Papusza

Bronislawa Wajs, detta Papusza (Bambola), è tra i massimi rappresentanti della letteratura romanò. Nacque nel 1910 in Polonia in una famiglia appartenente a una kumpania, un gruppo di famiglie nomadi. Riuscì ad imparare a leggere e a scrivere frequentando furtivamente la scuola nei villaggi prossimi al luogo in cui la sua kumpania si accampava. A quindici anni sposò DionizyWajs, un vecchio suonatore d’arpa. Cominciò a scrivere e cantare ballate, che a volte intitolava semplicemente “Canzoni uscite dalla testa di Papusza”: ballate che parlavano della vita sua e del suo popolo, della povertà, della libertà, dell’amore. Nel ‘49 il poeta polacco JerzyFicowski l’ascoltò e ne comprese il talento. Trascrisse le sue cose e le pubblicò sulla rivista Problemy. Fu l’inizio della sua notorietà, ma anche delle incomprensioni presso la gente del suo popolo. Ficowski era un sostenitore della politica di sedentarizzazione forzata dei Rom, e pensò bene di utilizzare Papusza ed i suoi versi come materiale propagandistico. Papusza protestò, ma non ottenne nulla. Disperata, distrusse le poesie che aveva trascritto. Ciò non le evitò la condanna da parte del Baro Shero, la più grande autorità degli zingari polacchi. Venne dichiarata impura ed espulsa dal gruppo. Passò gli ultimi anni in un doloroso isolamento. Morì nel 1987.
Lacrime di sangue. Ciò che abbiamo subito dai soldati tedeschi a Volyn nel ‘43 e nel ‘44 è la sua poesia più famosa. Racconta dei mesi difficili durante i quali gli zingari si nascosero nei boschi per sfuggire alla persecuzione dei soldati nazisti. Come tutte le poesie di Papusza, ha un carattere autobiografico.
La poesia è tradotta da me e da Maria Ludovica De Dominicis da una traduzione inglese. Le notizie biografiche sono riprese dal volume Enterrez moi debout. L’ odyssée des Tziganes di Isabel Fonseca (Albin Michel, Paris 2003, pp. 10-23).

Lacrime di sangue

Nel bosco. Niente acqua, né fuoco. Grande la fame.
Dove avrebbero potuto dormire i bimbi? Non c’era tenda.
Non avremmi potuto accendere il fuoco la notte.
Di giorno, il fumo avrebbe avvisato i tedeschi.
Come vivere con dei bimbi nel freddo dell’inverno?
Tutti sono scalzi…
Quando decisero di ucciderci
per prima cosa ci costrinsero ai lavori forzati.
Un tedesco venne a trovarci:
Ho cattive notizie per voi.
Vogliono uccidervi stanotte.
Non ditelo a nessuno.
Sono anch’io uno scuro zingaro,
del vostro sangue – dico la verità.
Dio vi aiuti
nella nera foresta.
Dette queste parole
ci abbracciò tutti…Niente cibo per due tre giorni.
Tutti a dormire affamati.
Non riuscendo a dormire
fissavano le stelle.
Dio, quanto è bello vivere!
I tedeschi non ce lo permetteranno.Ah, tu, mia piccola stella!
All’alba tu sei grande!
Abbaglia i tedeschi!
Confondili,
portali fuori strada
così i bambini ebrei e zingari potranno vivere!

Quando arriverà il grande inverno,
cosa farà la zingara con il suo bimbetto?
Dove troverà dei vestiti?
Sono tutti diventati stracci.
Uno vuole morire.
Nessuno sa, solo il cielo,
solo il fiume ascolta il nostro lamento.
Gli occhi di chi ci videro come nemici?
La bocca di chi ci maledisse?
Non ascoltarli, Dio
Ascolta noi!
Giunse una notte fredda,
le vecchie zingare cantarono
una fiaba zingara:
verrà un biondo inverno,
la neve, come piccole stelle,
coprirà la terra e le mani.
Gli occhi neri geleranno
i cuori moriranno.

Tanta neve cadde
che coprì la strada.
Avresti potuto vedere solo la Via Lattea nel cielo.

In questa notta gelida
una piccola figlia muore,
e in quattro giorni
le madri seppelliscono nella neve
quattro piccoli figli.
Sole, senza di te
guarda che piccolo zingaro sta morendo di freddo
nella grande foresta.

Una volta, a casa, la luna restava nella finestra,
non mi lasciava dormire. Qualcuno guardò dentro.
Chiesi – chi è?
– Apri la porta, mia bruna zingara.
Vidi una bella ragazza ebrea,
che tremava di freddo
e cercava da mangiare.
Povera creatura, piccola mia.
Le ho dato del pane, quello che avevo, una camicia.
Dimenticammo entrambe che non lontano
c’era la polizia.
Ma non vennero quella notte.

Tutti gli uccelli
stanno pregando per i nostri bimbi,
così la gente cattiva, le vipere, non li uccideranno.
Ah, destino!
Sventurata ventura

La neve cadde fitta come foglie,
ci sbarrò la strada,
una neve così pesante seppellì le ruote dei carri.
Qualcuno dovette battere a piedi una pista,
spingere i carri dietro i cavalli.

Quanta miseria e fame!
Quanti affanni, quanta strade!
Quante pietre dure hanno ferito i nostri piedi!
Quanti proiettili hanno sfiorato le nostre orecchie!

17 commenti

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17 risposte a “Papusza

  1. yaza78

    Ciao, bellissimo questo post…
    questo blog è fantaztico … 🙂 sai per caso se è possibile trovare queste canzoni? mi piacerebbe ascoltarle… grazie! CIAO

  2. yaza78

    Ciao, bellissimo questo post…
    questo blog è fantastico … 🙂 sai per caso se è possibile trovare queste canzoni? anche sul web magari… mi piacerebbe ascoltarle. grazie! CIAO

  3. E vero,quasi tutto!Pero ,non dimenticate che,noi siamo stati uccisi dai popoli di diavolo,e perche?Vi siette mai chiesto,perche hanno ucciso i ROM,chiamati da voi (zingari),voi non vi siette mai possato questa domanda?Perche,perche siette ignoranti ,ignoranti di voi stessi.
    Mi fatte penna perche,perche non avete mai penzatto con la testa,sempre avette detto quello che vi e arrivato in testa in lostesso momento, e perche?Io loso perche.
    Cosi avette fatto, quando ponzie pillato,ha ucciso il vero figlio di Dio GESU.
    Anche se i judei del Izraele,hanno detto il falsso contro il figlio di Dio,ponzie pillato non doveva uccidere il figlio di Dio.
    Pero,lui penzava ,se lui uccideva il figlio di Dio,credeva ,di diventare padronne di terra.
    Vi statte metendo in testa brute ideie,voi ,voi che non sapette nemenno cosa vi facceva cesare nei tempi di diavolo.
    Mica avette dimenticatto che,cesare vi meteva nelle arene ,e vi mangiavano i animali ferocci,spero che questo non avette dimenticatto.
    Vi voglio ripetere che,voi avette ucciso GESU figlio di vero DIO JHWH.
    E adesso pregatte lui ,per perdonarvi.
    E tropo tardi per voi humani di poca fede.
    Anche io,loso molte cose di voi italiani,pero,non lo dico,e perche ? Perche io sono quelo che devo esere , non ho diritto di dirlo,per la mia fede………
    E facile parlare dei altri,pero ,penzatte umpo ai ai vostri parenti ,famigliari,e cosi via.
    I segretti della casa ,li conosce il viccino!
    Invecce,il padronne dicasa , deve sempre essere l’uomo!
    E da voi in Italia esistonno i uomini?
    Se esistonno,allora perche ci sonno statte sempre le italiane le piu grande puttane del mondo.
    Spigatte mi questo!
    Io non ho mai capito ,perche voi Italiani dite le cose senza sapere niente di tutto quello che scrivette,o dite.
    Perche ?
    Anche questto loso!
    Perche voi siette maledeti da DIO,e non vedrette mai la lucce,voi sarette sempre nel buio,come siette sempre statti:
    Sempre avette cercatto di rubare nei esteri,comme per exempio,gasolio,farinna ,soldi,terre e molte alltre cose che voi non potette produrre.
    Voi siette stati maledetti da DIO,e DIO a detto nella BIBIA , che ,voi Italiani,andrette a ocupare le terre,e vi si fonderanno le navi nei occeani:
    Non loso se voi ,avette mai capito che tutto questto ,e vero.
    Perche mandate i militari nel estero,e non li tenette nel paese,ditemi questto,per favore .
    Io losso perche,perche voi ,non avette cosa darli da mangiare.
    I militari Italiani, non vanno per aiutare qualcunno ,per la pacce ,comme ditte voi,loro vanno perche ,niente mangiare in Italia,avette capitto anche questo?
    Avette mai capitto che ,se non era construitta la guerra nei balkani,l’europa stava nei guai fin al colo.
    Grazie ai politicci di europa,la guerra se fatta in Jugoslavia.
    Losapevi la ultima tu ,Italiano che ti piaccionno le canzoni di hitler,come uccidevanno i ROM.
    Se non era riuscitto il pianno politico europeeo,per fare la gurra in Jugoslavia ,stavanno morendo di famme i militari europeei.
    Grazie ,ale paghe che hanno ricevutto in Jugoslavia,dai aiuti humanitari mondiali che sono statti inviati per i poveri,e hanno mangiatto i militari.
    Adesso i governanti , celiano abastanza soldi ,per construire le case belle ,e le ville nelle mari.
    Non dimenticare tu,tu che ti piacionno le canzzoni della discriminazione fascista,arrivera il tempo ,che pagherette la vostra pagha avanti DIO .
    E io ti prometto.
    Prima di sentire le canzoni di qualcuno,ascolta le tue.

  4. yaza78

    ciao bajra milazim,
    penso tu abbia frainteso le mie intenzioni. A me non interessano le canzoni contro i ROM o contro gli ebrei, o quelle di hitler. Io volevo conoscere quelle di Paputsa. E quelle del tuo popolo in generale. Certo, hai ragione quando dici che spesso la gente parla senza sapere, ma questo blog mi sembra nato appunto per far conoscere un pò meglio la tua cultura e contro tutti i pregiudizi largamente diffusi. Ed è appunto di questo che ero felice.

  5. Buona sera Yaza78, A me, mi dispiacce!Pero ,prima di domandare ,qualquosa,bisognia essere certo,di quello che domandiammo.
    Poi sonno contento ,che a voi vi interesano queste informazioni,sul mio popolo.Voi pottete domandare non so che ,sul mio popolo,e io mi forssero di di dirvi con la preccisione assolutta la verita sul mio popolo.Perche sono molto pochi di quelli ,che diconno la veritta,su i altri popoli non favoriti da loro.Come sempre ce,l’interesse commerciale,politico e religioso.
    Al rico,non a mai interesatto il povero!

  6. yaza78

    Ok bajra milazim,
    ti ringrazio per la disponibilità 🙂
    se hai un indirizzo email, se vuoi, ti scrivo direttamente li, perchè qui è un pò difficile parlarne.
    Ciao!

  7. Bonjour ,Mr.Yaza78.
    Vous pouvez me demande,tous ce que vous voulez.
    Milazim.

  8. Bon giorno Yaza78.
    Midispiacce che ti ho scritto in francese!
    Mi sonno sbagliato con un altro blog.
    Ecco la mia dresa email:milazimbajra@neuf.fr.
    Mi poi scrivere se voi.
    Milazim.

  9. Buon giorno Yaza78,non ti vedo piu ,su questo blog,come stai?
    Allora non scrivi piu!
    Ti salutto! Milazim.
    Imeil :milo.68@hotmail.fr

  10. Ciao Yaza78,cosa ce ,non parli piu?
    Ti saluto , Milazim.

  11. yaza78

    Ciao milazim,
    ti ho scritto una mail, spero ti sia arrivata, e scusami per il mio silenzio.

    A presto!

  12. YAZA78.Ti voglio benne lostesso,Milazim.

  13. Yaza78,comme stai,dimi qualcuosa,di te ,stai benne?
    Spero tanto ,che almeno tu controli qusto blog,e mi scrivi !
    E allora ,che fai di bello?
    Ti posso inviare mio imail:
    milazim.bajra@sfr.fr
    cosi se tu ai un po di tempo a crivere ,lo poi !
    e io saro felicce di sentirti.
    Ma se passi di questa parte ,di Francia,me lo dirai?
    cosi che possiamo prendere un caffe ,isiemme!
    Niente di politicca,solo comme amicci.
    Mi trovo viccino, alla confine di Zvizzera.Preccisamente ,viccino Basel.
    Allora ti salutto,e ti laschio in pacce.
    Ti auguro una buona notte.
    Ciao.

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